Il sequestro probatorio di beni soggetti a confisca obbligatoria non può essere revocato per motivi formali, anche quando il provvedimento di sequestro sia dichiarato inefficace per vizi procedurali, in quanto la restituzione dei beni all'interessato risulterebbe comunque preclusa dalla natura del vincolo di confisca che grava su di essi. In tali casi, il giudice non può disporre la restituzione dei beni, ma deve mantenere il sequestro fino alla pronuncia della confisca, in applicazione dell'art. 324, comma 7, c.p.p., che esclude la revoca del sequestro nei casi di confisca obbligatoria. Tale principio si applica anche quando il sequestro probatorio sia stato disposto dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa e per finalità esclusivamente probatorie, in quanto la natura del vincolo di confisca obbligatoria prevale sulla caducazione del provvedimento di sequestro per vizi formali. La ratio della norma è evitare che beni destinati alla confisca obbligatoria possano essere restituiti all'interessato, anche quando il sequestro sia stato annullato per motivi meramente procedurali, fermi restando i presupposti sostanziali che ne avevano giustificato l'adozione.