Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18210 del 30 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18210PEN

Massima

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La bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando l'imprenditore, consapevole del pregiudizio arrecato alle ragioni dei creditori, pone in essere operazioni volte a depauperare il patrimonio sociale, attraverso il distacco di beni e rapporti giuridici dal compendio aziendale, senza adeguata contropartita economica. Tali condotte, anche se realizzate mediante la costituzione di nuove società o la cessione di rami d'azienda, integrano il reato di bancarotta fraudolenta, a prescindere dalla possibilità di esercitare azioni revocatorie sui beni distratti e dalla successiva prestazione di garanzie da parte dei beneficiari delle operazioni. L'elemento soggettivo del reato non richiede un "intentum fraudis" specifico, essendo sufficiente la consapevolezza che l'operazione metta in pericolo le ragioni dei creditori. Il concorso dell'amministratore o del socio nell'illecito può desumersi dalla loro partecipazione alle delibere assembleari o gestionali che hanno autorizzato le condotte distrattive. Le esigenze cautelari, fondate sulla pericolosità sociale dell'indagato desunta dalla gravità e reiterazione delle condotte, possono essere soddisfatte anche con la misura degli arresti domiciliari, ove risulti adeguata a fronteggiare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 760/2014 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 20/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

- Udito, per la ricorrente, l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale de…

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