Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37057 del 18 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37057PEN

Massima

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Il possesso consapevole e la disponibilità concreta di armi e strumenti atti ad offendere, unitamente ad altri elementi indiziari quali la fuga e il comportamento sospettoso, possono integrare il reato di concorso nel porto di armi, anche in capo a soggetti minorenni, qualora tali elementi consentano di desumere la finalità di compiere un'azione criminosa contro il patrimonio. In tali casi, la mera giustificazione del minorenne circa il timore di sanzioni amministrative per la circolazione del mezzo non assicurato non è ritenuta credibile e sufficiente a superare la valutazione complessiva degli elementi probatori. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, può pertanto fondare la propria decisione sulla logica e coerente ricostruzione degli elementi oggettivi e soggettivi, senza che ciò possa essere censurato in sede di legittimità, ove tale valutazione risulti immune da vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. DA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 45/2008 CORTE APP.SEZ.MINORENNI di MESSINA, del 01/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'Angelo G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Co…

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