Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6540 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:6540SENT

Massima

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Il provvedimento di rigetto dell'istanza di concessione edilizia in sanatoria non deve essere preceduto dall'avviso dell'inizio del procedimento, in quanto il procedimento è iniziato ad istanza dell'interessato, il quale è necessariamente a conoscenza dell'inizio dello stesso avendo egli posto in essere l'atto propulsivo del medesimo, e pertanto la mancata comunicazione dell'avvio non inficia la validità dell'atto adottato in esito al procedimento stesso. Analogamente, l'ordine di demolizione conseguente al rigetto della domanda di sanatoria è un provvedimento alla cui adozione l'Amministrazione comunale è vincolata per legge, una volta conclusosi negativamente per il richiedente il procedimento di sanatoria. L'Amministrazione, infatti, è tenuta a disporre la demolizione di manufatti abusivi in presenza di opere realizzate senza alcun titolo abilitativo, in quanto tale provvedimento è dovuto e non abbisogna di congrua motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, la quale è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Inoltre, il provvedimento impugnato, pur non essendo preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, contiene adeguata e congrua motivazione sulle specifiche ragioni della non assentibilità dell'intervento realizzato rispetto alla normativa urbanistica applicabile, in quanto riporta l'iter procedimentale percorso, la compiuta istruttoria e le ragioni ostative al rilascio della richiesta sanatoria, in relazione sia alla normativa di riferimento in materia edilizia ed urbanistica, sia agli specifici vincoli incidenti sull'area in questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA,

SEZIONE QUARTA
composto dai Signori:
dott. Eduardo Pugliese Presidente
dott. Leonardo Pasanisi Consigliere est.
dott.ssa Ines Simona Immacolata Pisano Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1416 del 2007, proposto da:
Ma. Ro. Co., rappresentata e difesa dall'avv. Gi. Fi., presso il cui studio elettivamente domicilia in Na., alla via G. Or. n. (...);
contro
Il Comune di Na., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gi. Ta., Ba. Ac. Ch. D'Or., An. An., El. Ca., Br. Cr., An. Cu., An. Iv. Fu., Gi. Pi., An. Pu., Br. Ri. e Ga. Ro., con i quali elettivamente domicilia in Na., Piazza Mu., Palazzo Sa. Gi., presso l'Avvocatura Municipale;
"per l'annullamento:
della disposizione dirigenziale n. 675 del 24/11/2006, notificata in data 2/1/2007, con la quale il …

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