Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2288 del 24 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2288PEN

Massima

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Il furto commesso con destrezza, anche se di modesta entità, integra il reato di furto aggravato, in quanto la sottrazione del bene dalla borsa della vittima, lasciata incustodita per breve tempo, realizza la condotta di impossessamento con modalità tali da rendere difficile la percezione dell'evento da parte della persona offesa. In tali casi, il giudice di merito può ritenere sussistenti gli indizi gravi, precisi e concordanti per affermare la responsabilità penale dell'imputato, valorizzando le dichiarazioni testimoniali che descrivono il comportamento sospetto dell'imputato nelle immediate vicinanze della borsa della vittima. Il giudizio di bilanciamento tra la circostanza attenuante della particolare tenuità del danno patrimoniale e l'aggravante della destrezza può essere effettuato con criterio di mera equivalenza, in quanto la gravità del fatto è riferita alle modalità della condotta e non solo all'entità del danno, mentre la speciale tenuità del danno patrimoniale è di natura oggettiva e concerne esclusivamente il valore commerciale medio del bene sottratto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - rel. Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3015/2003 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 25/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO MASSAFRA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO

Con sentenza in data 25.11.2009, la Corte di Appello di Fi…

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