Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1537 del 2019

ECLI:IT:TARBA:2019:1537SENT

Massima

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Il silenzio-inadempimento della pubblica amministrazione nell'ambito di un procedimento amministrativo relativo a una variante urbanistica di recupero di insediamenti abusivi determina l'obbligo per l'amministrazione di provvedere in tempi certi, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di garantire il diritto del Comune interessato ad ottenere la definizione del procedimento e l'approvazione definitiva della variante urbanistica. Tale obbligo discende dal principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché dal dovere di concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro i termini previsti dalla legge. L'inerzia della pubblica amministrazione, infatti, non può pregiudicare il diritto del Comune di veder definito il procedimento urbanistico, in quanto ciò comporterebbe una violazione del principio di legalità e del legittimo affidamento del Comune nell'esercizio della propria potestà pianificatoria. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata l'illegittimità del silenzio-inadempimento, è tenuto a ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, pena la nomina di un commissario ad acta, al fine di assicurare la conclusione del procedimento e la tutela del diritto del Comune all'approvazione definitiva della variante urbanistica. Tale soluzione garantisce il corretto esercizio della funzione amministrativa, il rispetto dei termini procedimentali e il bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti, evitando che l'inerzia della pubblica amministrazione possa pregiudicare ingiustamente il Comune nell'esercizio delle proprie competenze in materia urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/11/2019

N. 01537/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00898/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 898 del 2019, proposto da
Comune di Foggia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Bari, via Amendola, n. 166/5;

contro

Regione Puglia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo Ufficio, in Bari, ((omissis)), nn. 31-33;

per l'accertamento

a) dell'…

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