Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29652 del 26 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29652PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma non lo realizza per cause indipendenti dalla sua volontà. Tuttavia, la desistenza volontaria dall'azione delittuosa, prima che questa sia portata a compimento, esclude la punibilità del tentativo, purché l'agente abbia interrotto il processo esecutivo per sua libera determinazione, senza essere stato costretto da circostanze esterne. Pertanto, ai fini della configurabilità del tentativo di reato, è necessario accertare non solo l'idoneità degli atti compiuti, ma anche l'assenza di una volontaria desistenza da parte dell'agente, valutando tutte le circostanze concrete del caso, come la presenza di terzi nell'obiettivo dell'azione delittuosa, il limitato tempo a disposizione per portarla a termine e l'adempimento di prescrizioni imposte con misure cautelari. Inoltre, la valutazione della prova in ordine alla responsabilità penale dell'imputato, operata dai giudici di merito, è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non sia stata introdotta per la prima volta in appello una prova decisiva, non adeguatamente esaminata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Danie - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 28/03/2019 della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Luigi Agostinacchio;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS) del foro di Catania, il quale …

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