Il sequestro conservativo è un provvedimento cautelare reale finalizzato a garantire le obbligazioni civili derivanti da reato. La parte civile, pur non essendo espressamente menzionata tra i soggetti legittimati a proporre impugnazione ai sensi dell'art. 325 c.p.p., comma 1, deve ritenersi comunque legittimata a ricorrere per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia revocato in tutto o in parte il sequestro conservativo. Ciò in quanto, sebbene l'art. 325 c.p.p., comma 1 non indichi espressamente la parte civile tra i soggetti aventi titolo all'impugnazione, tuttavia la norma va collocata all'interno del sistema delle cautele reali e posta in relazione con l'art. 325 c.p.p., comma 2 e l'art. 318 c.p.p., i quali riconoscono la legittimazione a proporre la richiesta di riesame o il ricorso diretto per cassazione a chiunque abbia interesse, ricomprendendo tra tali soggetti anche la parte civile. Escludere la legittimazione della parte civile a ricorrere per cassazione in materia di sequestro conservativo, provvedimento cautelare diretto a garantire le obbligazioni civili derivanti da reato, risulterebbe lesivo del diritto di difesa della parte stessa, in contrasto con il dettato costituzionale. Pertanto, la parte civile deve ritenersi legittimata a proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia revocato in tutto o in parte il sequestro conservativo.