Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46622 del 24 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46622PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in episodi di trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti, pur essendo compatibile con la sua partecipazione a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, non è di per sé sufficiente a dimostrare la sua stabile e consapevole adesione al sodalizio criminale. È necessario accertare ulteriori elementi, come la conoscenza degli altri membri del gruppo, la consapevolezza del ruolo svolto da ciascuno e il contributo individuale fornito per la realizzazione dello scopo comune, al fine di poter ritenere provata la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo. Ove tali elementi non emergano in modo chiaro e univoco dal compendio indiziario, il giudice è tenuto a una doverosa riconsiderazione degli elementi a carico dell'indagato, anche al fine di valutare la perdurante attualità delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura cautelare applicata. La mera reiterazione di condotte di trasporto e detenzione di stupefacenti, se riferita a un numero limitato di episodi, non è di per sé sufficiente a integrare il requisito della serialità richiesto per ritenere provata la partecipazione all'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. VILLONI Orland - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2-P/15 Tribunale del Riesame di Reggio Calabria del 15/01/2015;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, dott. Orlando Villoni;
udito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., d.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale del Riesame di Re…

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