Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1551 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1551SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere il ricorso avverso il silenzio serbato dalle Amministrazioni intimate sull'istanza di avvio di procedimenti sanzionatori in materia di illeciti edilizi, urbanistici ed ambientali, nonché di annullamento in autotutela di provvedimenti adottati, afferma il principio per cui, in presenza di una richiesta di intervento dell'Amministrazione volta a reprimere e sanzionare presunti abusi, l'inerzia della stessa integra una violazione del dovere di provvedere, imponendo all'Amministrazione di pronunciarsi espressamente entro un termine perentorio, a pena di poter essere sostituita dal giudice amministrativo nell'adozione del provvedimento richiesto. Ciò in quanto, una volta attivato il procedimento, l'Amministrazione non può esimersi dall'esercitare i propri poteri di vigilanza e controllo, dovendo adottare le conseguenti determinazioni, siano esse di accoglimento o di rigetto della richiesta, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il giudice amministrativo, pertanto, è legittimato a ordinare all'Amministrazione di pronunciarsi entro un termine perentorio, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire che il silenzio o l'inerzia amministrativa possano pregiudicare i diritti e gli interessi del ricorrente. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'Amministrazione abbia avviato un procedimento istruttorio, ma non lo abbia ancora definito con un provvedimento espresso, essendo necessario un vero e proprio provvedimento conclusivo, che si pronunci in modo chiaro ed esplicito sugli illeciti denunciati e sulle relative misure sanzionatorie o repressive.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2024

N. 01551/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01817/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1817 del 2023, proposto da
LMG Costruzioni S.r.l., rappresentata e difesa dall'avvocato Nicolo' D'Alessandro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune Acireale, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Catania, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), rappres…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.