Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile esclusivamente avverso le sentenze di condanna della Corte di Cassazione che rendono definitiva la pronuncia di colpevolezza, non anche nei confronti di provvedimenti incidentali, come quelli in materia di misure di prevenzione patrimoniale, sequestro, confisca e restituzione dei beni. La natura eccezionale di tale rimedio, che costituisce un'eccezione al principio di intangibilità dei provvedimenti della Corte di Cassazione, impone un'interpretazione restrittiva della norma, che non consente un'applicazione analogica al di fuori dei casi tassativamente previsti. Pertanto, il ricorso straordinario per errore di fatto non è proponibile avverso le decisioni della Corte di Cassazione che riguardino soggetti o provvedimenti diversi dalla sentenza di condanna, come nel caso di colui che si assuma inciso da una misura di sicurezza patrimoniale, quale la confisca di beni disposta ai sensi dell'art. 12-sexies della L. n. 356 del 1992.