Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9962 del 8 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9962PEN

Massima

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La condotta di partecipazione all'associazione con finalità di terrorismo di cui all'art. 270-bis c.p. può essere desunta dalla sistematica reiterazione di atti di indottrinamento, proselitismo e propaganda apologetica rivolti a terzi, anche attraverso l'utilizzo di strumenti informatici e social media per condividere e diffondere materiale jihadista e messaggi di propaganda, nonché dall'aver fornito assistenza a soggetti riconducibili al sodalizio terroristico. In tali casi, sussistono i gravi indizi di colpevolezza che, in assenza di elementi contrari, comportano l'applicazione della custodia cautelare in carcere, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalla condotta tenuta dall'indagato e dalla pericolosità sociale dello stesso, anche alla luce della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe- Relatore

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da: Ra.Al. nato il (omissis)
avverso l'ordinanza del 06/11/2023 del TRIBUNALE di MILANO
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale ALESSANDRO CIMMINO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13 ottobre 2023, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano applicava a Ra.Al., indagato per il reato di cui agli artt. 81 cpv. e 270-bis cod. pen., la misura della custodia cautelare in carcere; con ordinanza del …

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