Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34751 del 7 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34751PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti, anche in quantità non minimali, non esclude automaticamente la configurabilità della fattispecie di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990. Per l'accertamento della lieve entità è necessaria una valutazione complessiva degli elementi della fattispecie concreta, considerando non solo la qualità e la quantità della sostanza, ma anche le modalità e le circostanze della condotta, al fine di verificare la concreta offensività del fatto. Pertanto, anche la detenzione di quantitativi non minimali può essere ritenuta non ostativa alla qualificazione del fatto ai sensi dell'art. 73, comma 5, qualora, all'esito di una valutazione globale di tutti gli indici sintomatici previsti dalla norma, emerga che la condotta non manifesti una capacità dell'autore di diffondere in modo non episodico o occasionale sostanze stupefacenti. La valutazione della offensività della condotta non può essere ancorata al solo dato della quantità, ma deve essere il risultato di un giudizio più ampio che coinvolga ogni aspetto del fatto nella sua dimensione oggettiva. Inoltre, la modifica dell'assetto sanzionatorio, in conseguenza della declaratoria di incostituzionalità del minimo edittale previsto dall'art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990, impone che l'imputato benefici della legge più favorevole successiva alla commissione del reato e che quindi sia rivisto il trattamento sanzionatorio alla luce della nuova cornice edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosar - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIAROSARIA BRUNO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CORASANITI GIUSEPPE;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS), del foro di ROMA in difesa di:
(OMISSIS);
il difensore presente si ripor…

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