Il rilascio di concessioni di occupazione di suolo pubblico in aree sottoposte a vincolo monumentale ex art. 10, comma 4, lett. g) del d.lgs. 42/2004 (quali le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico) è subordinato all'acquisizione del parere obbligatorio e vincolante della competente Soprintendenza statale, in applicazione della normativa di tutela del patrimonio culturale nazionale. Tale parere deve essere reso nell'ambito di una conferenza di servizi, nella quale deve essere garantito il contraddittorio con il richiedente la concessione, mediante la preventiva comunicazione del preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della l. 241/1990. Il mancato rispetto di tali prescrizioni procedimentali comporta l'annullabilità del provvedimento finale di diniego della concessione. Inoltre, il regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico non può derogare alla disciplina statale di tutela dei beni culturali, né incidere sulla natura obbligatoria e vincolante del parere della Soprintendenza, la cui competenza è stabilita direttamente dalla legge. Infine, il termine previsto dal regolamento comunale per l'espressione del parere della Soprintendenza non è applicabile ai pareri di quest'ultima, in quanto la relativa disciplina è contenuta nella normativa statale di settore.