Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 485 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:485SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di una precedente determinazione che ha inciso su posizioni giuridiche soggettive consolidate in capo ai privati destinatari deve essere adeguatamente motivato, non solo con riferimento ai motivi di pubblico interesse che giustificano il ritiro dell'atto, ma anche in considerazione delle posizioni acquisite dal privato e dell'affidamento ingenerato nel destinatario dell'atto da revocare. In assenza di una motivazione che dia conto in modo specifico e concreto dell'interesse pubblico sotteso alla revoca, tale provvedimento è illegittimo per difetto di motivazione. Inoltre, la revoca di un atto favorevole al privato, in assenza di una comunicazione di avvio del procedimento, integra un ulteriore vizio di legittimità.

Sentenza completa

N. 01235/2011
REG.RIC.

N. 00485/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01235/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1235 del 2011, proposto da:
Eva Mazzei, Antonio Mario Mufalli, Antonio Sapia, Serafino Turco, Maria Pia Lavia, rappresentati e difesi dall'avv. Luigi Petrelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Luigi Petrelli in Rossano, via Michelangelo N.33;

contro

Comune di Rossano, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Amoruso, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonio Arturi in Catanzaro, via G. Da Fiore 114;

per l'annullamento:

- della determinazione dirigenziale del Comune di Rossano n. 951 del 15 giugno 2011;

- della determinazione della Giunta…

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