Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11501 del 20 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11501PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale consegnatario di beni pubblici, cui è affidata la custodia e la gestione di tali beni, risponde penalmente per il reato di peculato militare continuato e aggravato qualora si accerti l'appropriazione dolosa di una rilevante quantità di tali beni, anche in assenza di una prova diretta dell'utilizzo personale degli stessi, essendo sufficiente la mera sottrazione fraudolenta dalla disponibilità dell'amministrazione pubblica. Tale responsabilità penale non viene meno per il solo fatto che altri soggetti potessero avere accesso ai beni in questione, in quanto il consegnatario è comunque gravato di un obbligo di custodia e di rendicontazione che non può essere eluso per il solo fatto che altri abbiano potuto compiere condotte illecite. Inoltre, la circostanza che il consegnatario sia stato precedentemente assolto per il reato di violata consegna, in relazione alla mancata ottemperanza alle direttive sulla contabilità dei beni, non esclude la configurabilità del successivo reato di peculato, in quanto si tratta di condotte penalmente rilevanti distinte e autonome, ancorché connesse dal punto di vista fattuale. Infine, la responsabilità penale del consegnatario non può essere esclusa sulla base di una generica invocazione del ragionevole dubbio, dovendo il giudice di merito motivare in modo logico e coerente le ragioni per le quali ritiene superato tale dubbio alla luce dell'intero compendio probatorio acquisito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/05/2022 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
fissata la trattazione con il rito scritto;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE STEFANO;
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore militare Dott. UFILUGELLI FRANCESCO, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Lette le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), per (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FA…

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