Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23335 del 4 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23335PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni disposto dal giudice dell'esecuzione ai sensi della legge n. 356 del 1992, art. 12-sexies, a seguito di condanna definitiva per reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, è soggetto a un regime di impugnazione particolare, che prevede l'opposizione davanti allo stesso giudice che ha emesso il provvedimento, anziché il ricorso per cassazione. Tale regime speciale di impugnazione, in applicazione del principio di conservazione degli effetti degli atti giuridici e del principio di conversione dell'impugnazione, comporta che il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di confisca debba essere qualificato come opposizione e gli atti debbano essere trasmessi al giudice competente per la relativa trattazione. La confisca dei beni, quale misura di prevenzione patrimoniale, è finalizzata a privare il condannato per gravi reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti dei beni e delle utilità economiche che costituiscono il frutto o il reimpiego dei proventi illeciti, anche quando gli stessi risultino formalmente intestati a terzi, al fine di impedire che tali beni possano essere ulteriormente utilizzati per scopi delittuosi. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel disporre la confisca, deve accertare la riconducibilità dei beni al condannato, anche attraverso l'esame della situazione patrimoniale e reddituale del soggetto e dei suoi familiari, nonché della eventuale interposizione fittizia di terzi nella titolarità dei beni. Tale accertamento deve essere adeguatamente motivato, al fine di consentire il controllo della correttezza della valutazione operata dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 497/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 19/04/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 18.4.2…

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