Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6119 del 7 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6119PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato per il reato di omicidio volontario può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, quali: le dichiarazioni testimoniali, anche se contraddittorie o lacunose a causa delle condizioni fisiche del teste; le risultanze della consulenza medico-legale che escludano la compatibilità delle lesioni con una caduta accidentale e indichino invece una dinamica compatibile con una colluttazione e una spinta violenta; le tracce ematiche rinvenute sulla scena del crimine e sui beni dell'indagato, riconducibili alla vittima, che ne comprovino la presenza nell'abitazione; l'assenza di spiegazioni plausibili circa l'origine di tali tracce. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato e il pericolo di fuga possono essere desunti dalla particolare efferatezza delle modalità del fatto, da precedenti episodi di violenza dell'indagato, nonché dall'entità della pena edittale e da dichiarazioni o comportamenti dell'indagato che manifestino l'intenzione di sottrarsi definitivamente alla giustizia, anche se temporaneamente rimasto nel territorio nazionale per risolvere alcune questioni pratiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. ROMANO Miche - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 2/08/2018 del Tribunale del riesame di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 2 agosto 2018 il Tribunale di L'Aquila, decidendo in sede di rinvio, a se…

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