Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40338 del 15 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40338PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena detentiva per grave infermità fisica del condannato, ai sensi dell'art. 147 c.p., n. 2, trova fondamento nel bilanciamento tra l'interesse pubblico all'esecuzione della pena legittimamente inflitta e il diritto del condannato a non essere sottoposto a trattamenti contrari al senso di umanità e incompatibili con le sue condizioni di salute. Tale differimento è ammissibile quando le patologie del condannato espongano a serio pericolo la sua vita o richiedano cure inattuabili in regime carcerario, senza che la misura alternativa della detenzione domiciliare risulti di per sé aggravante delle sue sofferenze. Il giudice, nel valutare la compatibilità tra lo stato di salute e la detenzione domiciliare, deve considerare la possibilità di garantire al condannato l'accesso alle cure necessarie e il monitoraggio delle sue condizioni, bilanciando le esigenze terapeutiche con quelle di prevenzione e sicurezza della collettività. La decisione di rigetto dell'istanza di differimento deve essere adeguatamente motivata, in modo logico e coerente, senza incorrere in vizi argomentativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5058/2011 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA, del 14/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

lette le conclusioni del PG Dott. LETTIERI Nicola che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza resa il 14 febbraio 2012 il Tribunale di Sorveglianza di Roma rigettava l'istanza, avanzata dal condannato…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.