Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30982 del 30 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:30982PEN

Massima

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Il mancato adempimento, da parte del custode di un bene pignorato, dell'obbligo di consegnarlo all'ufficiale giudiziario per la vendita, integra il reato di cui all'art. 388, comma 5, c.p., e non quello previsto dal comma 4 della medesima disposizione. Infatti, la semplice omissione della consegna, in assenza di prova dell'avvenuta amotio del bene, non configura il reato di sottrazione o occultamento del bene pignorato, bensì il più lieve reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Pertanto, il giudice è tenuto a procedere alla corretta qualificazione giuridica del fatto, applicando la sanzione prevista per il reato di cui all'art. 388, comma 5, c.p., e non quella relativa al comma 4 della medesima norma. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta il custode di un bene pignorato ometta di consegnarlo all'ufficiale giudiziario per la vendita, senza che sia provata l'effettiva sottrazione o occultamento del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MARTELLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. VO. Do., nato il (OMESSO);

avverso la sentenza 7/7/2006 della Corte d'Appello di Salerno;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FEBBRARO G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso; non e&#x…

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