Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29251 del 21 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29251PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per l'appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta dalle concordanti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche in assenza di riscontri diretti, purché tali dichiarazioni siano adeguatamente motivate e valutate nel loro complesso, tenendo conto di eventuali incongruenze o contraddizioni, le quali possono essere superate attraverso ulteriori elementi di riscontro, come le risultanze delle intercettazioni telefoniche e i precedenti penali dell'indagato. In particolare, la posizione dell'indagato nell'ambito dell'associazione può essere definita sulla base delle specifiche attribuzioni e del ruolo rivestito dallo stesso, anche in relazione alla commissione di reati fine dell'associazione, come il traffico di stupefacenti. Pertanto, il giudice può ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso, valorizzando in modo adeguato e coerente gli elementi probatori a carico dell'indagato, anche in presenza di alcune discrasie o contraddizioni nelle dichiarazioni dei collaboratori, purché queste non siano tali da inficiare la complessiva attendibilità del quadro indiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso Presidente del 04/05/2 -

Dott. DUBOLINO Pietro Consigliere SENTE -

Dott. DE BERARDINIS Silvana Consigliere N. -

Dott. ZAZA Carlo rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo Consigliere N. 5071/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pi. Do. , nato a (OMESSO);

avverso ordinanza della Sezione per il riesame del Tribunale di Bari in data 2.12.2010;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Zaza Carlo;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Izzo Gioacchino, che ha concluso per il ri…

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