Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30137 del 24 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30137PEN

Massima

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La mancata trasmissione al tribunale del riesame, nei termini di legge, di atti o documenti favorevoli all'indagato non determina l'inefficacia della misura cautelare, salvo che tali atti o documenti non siano già nella disponibilità della difesa, la quale può comunque produrli nel procedimento di riesame. Inoltre, la valutazione di irrilevanza di tali atti o documenti da parte del tribunale del riesame non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata, anche in relazione alla connessione di tali elementi con l'attività di indagine difensiva complessivamente svolta. Il giudice del riesame, pertanto, non è tenuto a trasmettere al tribunale gli atti o documenti favorevoli all'indagato già nella disponibilità della difesa, potendo quest'ultima produrli autonomamente, e può ritenere gli stessi irrilevanti ai fini della decisione sulla misura cautelare, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata anche in relazione agli altri elementi di prova e alle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1526/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 15/09/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante; rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe con la quale il tribunale di Catania, decidendo sulla richiesta di r…

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