Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20581 del 1 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20581PEN

Massima

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Il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, anche se realizzati in modo organizzato e sistematico, integrando gravi indizi di colpevolezza e pericolo concreto di reiterazione del reato, giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto tale misura si rivela l'unica adeguata a fronteggiare il rischio di prosecuzione dell'attività illecita, tenuto conto della condotta reiterata e abituale delle indagate, che hanno fatto della gestione dello sfruttamento della prostituzione una vera e propria attività lavorativa da cui trarre il proprio sostentamento economico. Il giudice, nel disporre la misura cautelare, deve fornire una motivazione specifica e logicamente coordinata, illustrando dettagliatamente gli elementi di fatto dai quali desume i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato, senza che il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione possa estendersi al merito delle risultanze processuali, essendo limitato al riscontro della esistenza di una motivazione che rispetti i canoni logici e le norme del codice di rito in relazione alla sussistenza dei presupposti normativi per l'emissione del provvedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

De. Or. Ta. Ma. Ma. , nata a (OMESSO) ((OMESSO)) il (OMESSO) e Ta. Jo. , nata a (OMESSO) ((OMESSO)) l'(OMESSO);

Avverso la ordinanza resa dal Tribunale di Venezia in data 11/12/09;

Visti gli atti la ordinanza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal consigliere Dr. ((omissis));

Udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale della Repubblica, Dott. PASSACANTANDO Guglielmo, il qual…

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