Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11772 del 21 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11772PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato alla commissione di delitti in tema di prostituzione è configurabile quando risulti provata l'esistenza di una struttura organizzativa articolata su più centri di attività illecita, con una ripartizione di ruoli e funzioni tra i partecipi, tra i quali vi sia un soggetto che svolga un ruolo apicale di direzione e coordinamento. Tale ruolo direttivo può desumersi da una pluralità di elementi, quali il coinvolgimento diretto nell'attività di pubblicizzazione e gestione dei centri, l'assunzione di iniziative per occultare le tracce dell'attività illecita, il fornire consigli e indicazioni alle prostitute sottoposte al controllo delle forze dell'ordine, nonché l'interessarsi per l'ottenimento di permessi di soggiorno per le stesse. Inoltre, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione sono configurabili anche in assenza di un diretto coinvolgimento nell'attività di meretricio, ove risulti provata la consapevolezza della natura illecita dell'attività svolta nei centri massaggi e l'adozione di condotte finalizzate a trarre profitto dallo sfruttamento della prostituzione altrui, come il tentativo di occultare le somme di denaro provenienti dall'attività illecita. Tali condotte integrano le aggravanti previste dalla legge, in particolare quella relativa alla commissione del fatto in danno di persone legate da rapporto di impiego, ove risulti che le prostitute fossero alle dipendenze dei gestori dei centri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 14/02/2022 dalla Corte d'Appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dall'((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di rico…

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