Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9211 del 17 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9211PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale di cui all'art. 270-bis c.p. richiede, oltre alla mera adesione ideologica, la sussistenza di condotte concrete che dimostrino l'effettiva messa a disposizione del singolo nei confronti dell'organizzazione terroristica, quali l'uso di internet e social media per divulgare la chiamata al jihad, la partecipazione a gruppi chiusi di condivisione dell'ideologia jihadista, l'adesione espressa a riviste on-line riferibili a organizzazioni terroristiche, la fornitura di ausilio a soggetti intenzionati ad unirsi alle milizie jihadiste, il convogliamento di risorse economico-finanziarie verso l'organizzazione di matrice islamica, lo svolgimento di attività di apologia del terrorismo sui social network, il compimento di attività di propaganda e proselitismo, l'intrattenimento di contatti operativi con persone intranee al network internazionale del terrore. La mera detenzione di materiale propagandistico di tendenza radicale islamica, pur implicando adesione ideale alle attività condotte dall'organizzazione terroristica, non è di per sé sufficiente a integrare il reato in assenza di tali ulteriori elementi di concreta proiezione esterna della condotta. L'accertamento della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'estradizione, in assenza di convenzione internazionale, richiede un penetrante sindacato giurisdizionale sugli elementi probatori sostanziali addotti a sostegno della richiesta di consegna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. VILLONI Orland - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 186/21 della Corte di appello di Roma del 18/11/2021;
letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;
udita la relazione del Consigliere Dott. Orlando Villoni;
sentito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per il rigetto;
sentito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza…

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