Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29581 del 14 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29581PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione del manufatto edilizio abusivo, anche se disposto dal giudice penale ai sensi dell'art. 31, comma 9, del D.P.R. n. 380/2001, ha natura di sanzione amministrativa a carattere ripristinatorio, finalizzata alla reintegrazione dell'assetto urbanistico violato, senza finalità punitive. Tale misura non è soggetta alla prescrizione stabilita dall'art. 173 c.p. per le sanzioni penali, né alla prescrizione prevista dalla L. n. 689/1981, art. 28, in quanto la sua natura giuridica non consente di qualificarla come "pena" ai sensi della giurisprudenza della Corte EDU. L'ordine di demolizione, pur se impartito dal giudice penale, mantiene la sua dimensione accessoria e ancillare rispetto al procedimento amministrativo, essendo suscettibile di revoca da parte del giudice penale in caso di incompatibilità con provvedimenti amministrativi di diverso tenore e non essendo soggetto alle cause estintive tipiche delle sanzioni penali, quali amnistia e indulto. La pendenza di un ricorso giurisdizionale amministrativo avverso il diniego di condono edilizio non comporta la sospensione o revoca dell'ordine di demolizione, in quanto quest'ultimo costituisce una misura autonoma e distinta rispetto alla procedura di condono, finalizzata alla tutela dell'interesse pubblico alla regolarità urbanistica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/05/2016 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 4 maggio 2016 la Corte di Appello di Napoli ha rigettato l'istanza di re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.