Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41702 del 10 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41702PEN

Massima

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Il reato di falsa attestazione di generalità (art. 495 c.p.) ha carattere di specialità rispetto al reato di sostituzione di persona (art. 494 c.p.), trovando applicazione quando l'induzione in errore, al fine di vantaggio o di danno, è commessa mediante l'attribuzione di un falso nome in una dichiarazione resa ad un pubblico ufficiale in un atto pubblico o all'autorità giudiziaria. Pertanto, la condotta di colui che, privo di documenti di identificazione, fornisca ai carabinieri, nel corso di un controllo stradale, false dichiarazioni sulla propria identità, integra il reato di falsa attestazione di generalità di cui all'art. 495 c.p., in quanto tali dichiarazioni, in assenza di altri mezzi di identificazione, rivestono carattere di attestazione preordinata a garantire al pubblico ufficiale le proprie qualità personali. La clausola di sussidiarietà contenuta nell'art. 496 c.p. ("fuori dei casi indicati negli articoli precedenti") non consente l'applicazione di tale fattispecie residuale, in presenza di un fatto ascrivibile alla più grave fattispecie di cui all'art. 495 c.p. Inoltre, il diniego dell'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) può essere fondato sul grado di offensività della condotta omissiva, ritenuto rilevante in considerazione delle circostanze del concreto contesto, senza che ciò integri un travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/07/2018 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
L'Avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza dell'11 luglio 2018, la Corte d'appello di Genov…

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