Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1579 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:1579SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso di un immobile, realizzato successivamente alla data del 31 marzo 2003, non può essere sanato ai sensi dell'art. 35, comma 25, del d.l. n. 269/2003, convertito in l. n. 326/2003, in quanto tale norma condiziona la possibilità di ottenere il condono edilizio all'ultimazione dei lavori abusivi entro il predetto termine. L'onere di provare l'avvenuta ultimazione dei lavori entro il 31 marzo 2003 grava sul richiedente la sanatoria, il quale non può limitarsi a invocare documentazione che attesti unicamente l'acquisto di elementi di arredo e impianti, senza dimostrare la loro effettiva messa in opera. Inoltre, il rilascio di provvedimenti amministrativi a soggetti diversi dal proprietario, quali l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio o l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande, non è sufficiente a provare che il cambio di destinazione d'uso sia avvenuto in data antecedente al 31 marzo 2003, in quanto tali atti non sono incompatibili con una destinazione d'uso diversa da quella commerciale. Pertanto, in assenza di idonea prova dell'ultimazione dei lavori entro il termine di legge, il Comune è legittimato a negare il rilascio della sanatoria per il cambio di destinazione d'uso realizzato in epoca successiva al 31 marzo 2003.

Sentenza completa

N. 01664/2007
REG.RIC.

N. 01579/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01664/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1664 del 2007, proposto da:
Fa & Gi di ((omissis)) & C. s.n.c., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Milano, via ((omissis)), 2;

contro

Comune di Lurate Caccivio, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima, in Milano, via Paleocapa, n. 6;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stud…

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