Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37218 del 7 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37218PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nel reato di furto aggravato e tentato furto aggravato è configurabile anche in assenza di un riconoscimento diretto dell'imputato da parte dei testimoni, purché risulti provato il suo contributo causale all'azione delittuosa, come lo spostamento del veicolo oggetto del furto o il tentativo di allontanamento dal luogo del reato. Le dichiarazioni dei coimputati, in particolare di quelli minorenni, devono essere valutate dal giudice in modo completo e specifico, senza omettere alcun elemento rilevante ai fini della decisione. La prescrizione del reato di tentato furto aggravato si computa considerando la pena edittale prevista per la fattispecie tentata, aumentata di un quarto ai sensi dell'art. 161 c.p., e non può essere dichiarata quando il termine di prescrizione non è ancora maturato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/09/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 12/07/2016, la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione dott. F. Salzano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza deliberata il 18/09/2015, la Corte di appello di Milano…

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