Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 312 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:312SENB

Massima

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Il Comune è tenuto a definire con provvedimento espresso e conclusivo la destinazione urbanistica di un'area rimasta priva di regolamentazione a seguito della decadenza dei vincoli espropriativi precedentemente imposti dal piano regolatore generale, anche qualora la richiesta del proprietario non sia ritenuta suscettibile di accoglimento. Tale obbligo discende dal principio generale di cui all'art. 2 della legge n. 241/1990 e s.m.i., nonché dalla necessità di verificare la persistente compatibilità delle destinazioni già impresse ad aree situate nelle diverse zone del territorio comunale rispetto ai principi informatori della vigente disciplina di piano regolatore e alle nuove esigenze di pubblico interesse. Il potere di conformazione urbanistica è attribuito dalla legge all'organo consiliare, di talché il semplice avvio del procedimento di revisione del piano regolatore generale non costituisce adempimento da parte del Comune dell'obbligo di attribuire la riqualificazione urbanistica alla zona rimasta priva di specifica disciplina a seguito di decadenza del vincolo di destinazione su di essa gravante. L'adempimento non elusivo di tale obbligo può essere dato, infatti, soltanto dallo specifico ed effettivo completamento del Piano regolatore generale per quella zona, mediante adozione di un provvedimento espresso (e cioè di una variante) da parte del competente organo consiliare. In caso di persistente inerzia del Comune, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento di riqualificazione urbanistica.

Sentenza completa

N. 02525/2011
REG.RIC.

N. 00312/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02525/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi degli articoli 31 e 117 c.p.a.
sul ricorso con il numero di registro generale 2525 del 2011, proposto da DAVÌ Franca, DAVÌ Marianna e DAVÌ Natalina, rappresentate e difese dall'Avv. Rosalba Basile, presso lo studio della quale in Palermo, via Pacini,12, sono elettivamente domiciliate;

contro

- il Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Salvatore Modica, con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura comunale in Palermo, piazza Marina n.39, Palazzo Rostagno;

per la dichiarazione di illegittimità

- del silenzio rifiuto mantenuto dal Comune di Palermo sull’att…

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