Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 44 del 2019

ECLI:IT:TARMOL:2019:44SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, adottato in violazione del contraddittorio procedimentale, è illegittimo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione competente, nel procedimento di autorizzazione paesaggistica, è tenuta a garantire il pieno contraddittorio con il privato interessato, consentendogli di partecipare e presentare osservazioni prima dell'adozione del provvedimento finale. Il mancato rispetto di tale garanzia procedimentale, come nel caso di specie in cui il Comune ha annullato in autotutela la SCIA prima della scadenza del termine assegnato al privato per formulare osservazioni sul preavviso di parere negativo della Soprintendenza, inficia la legittimità del successivo provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, adottato senza il previo contraddittorio con l'interessato. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a rinnovare il procedimento, garantendo al privato la possibilità di partecipare e presentare le proprie deduzioni, prima di adottare il provvedimento finale. Il rispetto del contraddittorio procedimentale costituisce, infatti, un principio fondamentale dell'azione amministrativa, la cui violazione determina l'illegittimità del provvedimento adottato, a prescindere dalla fondatezza o meno delle ragioni poste a suo fondamento. L'Amministrazione, pertanto, non può esimersi dall'attivare il contraddittorio con il privato interessato, neppure in presenza di evidenti profili di incompatibilità paesaggistica dell'intervento, dovendo comunque garantire al privato la possibilità di interloquire prima dell'adozione del provvedimento finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2019

N. 00044/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00262/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 262 del 2018, proposto da Acqua di Mare S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. e domicilio eletto in Campobasso, traversa via Crispi,

contro

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Molise, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata
ex lege
in Campobasso, via Garibaldi, n. 124;
Comune di Termoli, in pers…

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