Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25023 del 28 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25023PEN

Massima

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Il ripristino della custodia cautelare in carcere a seguito della trasgressione alle prescrizioni degli arresti domiciliari è obbligatorio per legge, senza che il giudice possa rivalutare le esigenze cautelari, in quanto tale norma integra una presunzione di inadeguatezza di ogni misura diversa dalla custodia cautelare in carcere una volta che la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari si sia rivelata insufficiente allo scopo, per la violazione del suo contenuto essenziale. Il giudice non ha alcun potere discrezionale in merito, essendo la revoca degli arresti domiciliari e il ripristino della custodia cautelare in carcere un obbligo di legge in caso di trasgressione alle prescrizioni, a prescindere dalla gravità della violazione e dalle giustificazioni addotte. La norma persegue finalità cautelari e non sanzionatorie, essendo volta a garantire l'adeguatezza della misura cautelare in relazione alle esigenze di cautela emerse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GRAZIA ((omissis)) - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. NOVARESE Francesco - Consigliere

Dott. COLOMBO Gherardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/07/2006 TRIB. LIBERTA' di TARANTO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. LICARI Carlo;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE SANDRO ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. PESARE Franz (intervento in sostituzione del difensore di fiducia avv. ((omissis))), il quale ha chiesto l'ac…

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