Consiglio di Stato sentenza n. 3034 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:3034SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo di una concessione demaniale marittima può essere legittimamente motivato dalla mancata inclusione dell'area interessata nel piano particolareggiato delle spiagge e dal suo coinvolgimento in un progetto di ampliamento del porto turistico, in quanto tali circostanze, incidendo sulla disponibilità dell'area, costituiscono valide ragioni ostative al rinnovo, configurando una situazione giuridica di interesse legittimo e non di diritto soggettivo in capo al concessionario uscente. Ciò in quanto il titolare di una concessione demaniale marittima non vanta un diritto automatico al rinnovo, ma solo una legittima aspettativa, che può essere superata da esigenze di interesse pubblico, come quelle connesse alla pianificazione e allo sviluppo del demanio marittimo. Pertanto, il diniego di rinnovo della concessione, adeguatamente motivato sulla base di tali prevalenti interessi pubblici, non determina una lesione di un diritto soggettivo del concessionario, bensì incide su una sua posizione di interesse legittimo, non configurando un obbligo di rinnovo automatico in capo all'amministrazione. Tale principio trova applicazione anche laddove il concessionario uscente abbia realizzato, nel corso della pregressa concessione, investimenti e opere sull'area demaniale, in quanto tali circostanze non possono far sorgere in capo al medesimo un diritto al rinnovo, ma al più un diritto al risarcimento del danno o all'indennizzo per gli investimenti effettuati, secondo le modalità previste dalla legge. Ciò in quanto il demanio marittimo è soggetto a una disciplina speciale, volta a garantirne la destinazione pubblica e la razionale utilizzazione nell'interesse della collettività, principi che prevalgono sulle aspettative del singolo concessionario uscente.

Sentenza completa

N. 03604/2006
REG.RIC.

N. 03034/2011REG.PROV.COLL.

N. 03604/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3604 del 2006, proposto dalla s.a.s. Effe di Cattani Emanuela /& C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Franco Ferrari, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di Ripetta, 142;

contro

Il Comune di San Vincenzo, in persona del Sindaco pro tempore, non costituitosi nel secondo grado del giudizio;

per la riforma della sentenza del T.A.R. TOSCANA – FIRENZE, sezione terza, n. 5216/2005;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relator…

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