Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35705 del 3 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35705PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi, induce o costringe una persona sottoposta al suo potere a compiere atti sessuali, commette il reato di concussione sessuale, il quale concorre formalmente con il reato di violenza sessuale. La condotta costrittiva o induttiva del pubblico ufficiale può estrinsecarsi in una mera pressione psicologica sulla vittima, tale da condizionarne la libertà morale, senza che sia necessaria una minaccia esplicita o una soggezione assoluta della persona offesa. Ai fini della determinazione della pena, il reato di concussione, essendo punito con pena edittale massima superiore a quella prevista per la violenza sessuale, deve essere considerato il reato più grave, in applicazione del criterio astratto della pena edittale massima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. EZ. PA. GI. ;

avverso la sentenza n. 1554/2005 CORTE APPELLO di ANCONA, del 09/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per la parte civile Fr. , l'avv. ((omissis)) che ha concluso …

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