Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2339 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:2339SENB

Massima

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Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, a seguito di una domanda precedentemente rigettata, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo promosso avverso il diniego, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'Amministrazione, ove accolga spontaneamente la domanda del ricorrente durante il giudizio, determinando il soddisfacimento della pretesa fatta valere, non può essere condannata alle spese, in quanto la cessazione della materia del contendere è una pronuncia che non implica alcuna valutazione nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione, nel corso del giudizio, rimuova l'atto impugnato, accogliendo la richiesta del ricorrente, senza che ciò comporti alcun apprezzamento sulla fondatezza originaria del ricorso. In tali ipotesi, la compensazione delle spese di lite rappresenta la soluzione più equa, in quanto l'Amministrazione ha spontaneamente rimosso l'atto impugnato, senza che il ricorrente abbia dovuto ottenere una pronuncia di annullamento. Pertanto, il principio di diritto enunciato dalla sentenza è che, in caso di cessazione della materia del contendere per effetto dell'accoglimento spontaneo della domanda del ricorrente da parte dell'Amministrazione, le spese di lite devono essere compensate tra le parti, in quanto la pronuncia di cessazione non implica alcuna valutazione sulla legittimità originaria del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 03483/2011
REG.RIC.

N. 02339/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03483/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3483 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo difensore in Milano, viale Toscana, 11;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Milano, domiciliata in Milano, via Freguglia, 1; Questore di Milano;

per l'annullamento

del provvedimento n. 32477/2010 imm emesso dalla Questura della Provincia di Milano, notificato al ricorrente in data 17.09.2011, di rigetto dell'istanza di rilascio del permesso di soggiorno C…

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