Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 790 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:790SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse dei ricorrenti alla definizione della controversia, dichiara l'improcedibilità del ricorso proposto avverso l'ordinanza di sospensione dei lavori edilizi emessa dal Comune, compensando le spese di lite. Tale principio afferma che, qualora nel corso del giudizio amministrativo sopravvenga il venir meno dell'interesse dei ricorrenti alla decisione della causa, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, infatti, comporta l'impossibilità di pronunciarsi sulla fondatezza della domanda, essendo venuto meno il presupposto processuale della sussistenza di un interesse concreto ed attuale dei ricorrenti all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto del venir meno dell'interesse all'azione, con conseguente estinzione del giudizio. La compensazione delle spese di lite rappresenta, inoltre, una soluzione equa in presenza di circostanze che giustificano tale decisione, come l'assenza di soccombenza di una delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2017

N. 00790/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00234/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 234 del 2013, proposto da:
Tallone Danilo,Tomatis Bruna e Tallone Milena, rappresentati e difesi dagli avvocati Claudio Demaria e Cristina Clerico, con domicilio eletto presso lo studio Fulvia Conti Maiorca in Torino, via Lamarmora, 68;

contro

Comune di Castelletto Stura, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Teresio Bosco, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Susa, 40;

per l'annullamento

del provvedimento, ordinanza di sospensione dei lavori n. 3/2013, prot. 704, definita "ordinanza di sospensione dei lavori edilizi" (a…

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