Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17215 del 9 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17215PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di sicurezza personale, deve procedere a un'analisi globale delle circostanze indicate dall'art. 133 c.p., tra cui la gravità dei reati commessi e la personalità dell'imputato, formulando un giudizio di pericolosità quanto più esaustivo e completo, che non si limiti alle sole emergenze di natura medico-psichiatrica, ma tenga conto anche di altri fattori rilevanti, come i precedenti comportamenti aggressivi e la capacità della patologia di manifestarsi in forme acute e gravi, rendendo l'imputato apparentemente normale ma in realtà ancora più pericoloso. La misura di sicurezza applicata, quale il ricovero in casa di cura e di custodia, deve risultare proporzionata e necessaria ai fini della prevenzione speciale, anche in considerazione dell'idoneità di tale misura a consentire l'attuazione di un adeguato trattamento terapeutico, farmacologico, psicoterapeutico e psicosociale, volto ad attenuare la sintomatologia e a prevenire il riacutizzarsi della patologia. Il giudice, nel valutare la pericolosità sociale e l'adeguatezza della misura di sicurezza, deve pertanto operare un bilanciamento tra l'esigenza di tutelare la salute del soggetto e quella di prevenire la commissione di ulteriori reati, privilegiando la misura che meglio realizzi tale bilanciamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1429/2011 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 23/08/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

lette le conclusioni del PG Dott. Fraticelli di rigetto.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza 23.8.2011, il tribunale di Milano ha confermato l'ordinanza 9.8.211 del tribunale di Lecco, con la quale e' stata applicata a (OMISSIS) la mi…

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