Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25051 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25051PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di incendio colposo ex art. 449 c.p. è legittima quando il giudice di merito, sulla base di un'approfondita e logica valutazione delle risultanze probatorie, accerti con certezza che l'imputato abbia cagionato, per colpa, un incendio che si è propagato distruggendo i beni di proprietà del confinante. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della sola esistenza di un apparato argomentativo logico nella motivazione, senza poter riesaminare autonomamente il compendio probatorio. Inoltre, la reiterazione del beneficio della sospensione condizionale della pena è preclusa quando l'imputato abbia già precedentemente goduto di tale beneficio, in quanto la condanna intermedia per delitto è ostativa ai sensi dell'art. 164 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DONATELLA FERRANTI.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 26.02.2019 la Corte di appello di Bari ha confermato la sentenza del Tribunale di Foggia del 17.02.2017 che ha condannato (OMISSIS) per il reato di incendio colposo ex articolo 449 c.p. perche' cagionava, per colpa, un incendio che ne…

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