Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4997 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4997SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di condono edilizio è legittimo quando l'immobile oggetto dell'istanza di condono, originariamente avente le caratteristiche di un fabbricato rurale, è stato successivamente trasformato in un fabbricato residenziale con aumento di unità abitative, in quanto tali opere di trasformazione, realizzate in assenza di titolo abilitativo, non consentono all'amministrazione di verificare l'effettiva corrispondenza tra le opere abusivamente realizzate e quelle descritte nella domanda di condono, legittimando pertanto il diniego della sanatoria. L'ordinanza di demolizione conseguente al diniego di condono, in quanto atto dovuto e rigorosamente vincolato, non necessita di particolare motivazione, essendo sufficiente la compiuta descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza o difformità dal permesso di costruire e l'individuazione della norma applicata. Il mero decorso del tempo dalla commissione dell'illecito edilizio non può in alcun modo legittimare l'edificazione avvenuta senza titolo, né far sorgere in capo al privato un affidamento tutelabile al perdurante mantenimento di una situazione di fatto abusiva e contra legem.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2020

N. 04997/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05027/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5027 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Antonio Palma e Simona Scatola, con domicilio eletto in Napoli alla Via G.G. Orsini n. 30 e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia dei suoi difensori;

contro

COMUNE DI ACERRA, rappresentato e difeso dall’Avv. Margherita Oliva, con domicilio eletto in Napoli alla Via Montedonzelli n. 41 presso lo studio dell’Avv. Maria Rosaria Scarpati e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.