Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 819 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:819SENT

Massima

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Il piano paesaggistico, quale strumento di tutela e valorizzazione del paesaggio, deve essere adottato e approvato nel rispetto del procedimento previsto dalla normativa vigente, con il coinvolgimento degli enti e dei soggetti competenti e garantendo il rispetto delle garanzie partecipative degli interessati. L'Assessorato regionale competente in materia di beni culturali e paesaggio può esercitare il potere di pianificazione paesaggistica, ma non può sostituirsi alle competenze di pianificazione urbanistica e territoriale, dovendo limitarsi a definire la disciplina d'uso e le prescrizioni d'uso finalizzate alla conservazione e valorizzazione dei caratteri distintivi del paesaggio. L'individuazione e la delimitazione delle aree di notevole interesse paesaggistico, nonché la determinazione delle relative prescrizioni d'uso, devono essere effettuate sulla base di un'adeguata istruttoria e di una puntuale ricognizione dello stato dei luoghi, evitando travisamenti o difetti di motivazione che possano comportare un'applicazione irragionevole o sproporzionata del vincolo paesaggistico. L'annullamento giurisdizionale di un piano paesaggistico comporta la caducazione degli atti consequenziali, salvo l'adozione di eventuali misure di salvaguardia da parte dell'Assessorato competente, nel rispetto del termine fissato dal giudice e del procedimento previsto dalla legge, al fine di assicurare la continuità della tutela paesaggistica nelle more della riadozione del piano.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/03/2024

N. 00819/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01629/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1629 del 2019, proposto dalla società O.S.Im. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

l’Assessorato regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

per quanto di interesse, del Decreto Assessoriale n. 063/…

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