Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28769 del 4 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:28769PEN

Massima

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Il reato di rissa, di cui all'art. 588 c.p., è configurabile quando vi sia una violenta contesa tra più persone, diretta a offendere oltre che a difendere, con volontà reciproca di attentare all'altrui incolumità personale. La partecipazione volontaria alla rissa comporta l'assunzione della responsabilità per il reato, a titolo di concorso, anche qualora l'evento lesivo o mortale sia stato cagionato da uno solo dei corrissanti, purché riconducibile alla dinamica della colluttazione. Ai fini della configurabilità del reato non è necessario che i corrissanti agiscano contemporaneamente e nello stesso luogo, essendo sufficiente che le condotte violente siano tra loro concatenate in un unico contesto spazio-temporale. Il danno derivante dalla rissa, anche se non direttamente imputabile al singolo partecipante, è risarcibile ai sensi dell'art. 185 c.p., in quanto conseguenza della condotta criminosa, a condizione che sussista un adeguato nesso causale tra il fatto reato e l'evento dannoso. La condanna al risarcimento del danno può essere pronunciata in solido nei confronti di tutti i partecipanti alla rissa, in ragione della comunanza di interessi e della convergenza delle loro condotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Palermo emessa in data
20/07/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv.to (OMISSIS), sostituto processuale dell'avv.…

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