Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10399 del 20 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10399PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura anche in presenza di una struttura organizzativa minima, purché idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi, caratterizzata da un vincolo associativo tendenzialmente permanente o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati-fine. L'elemento oggettivo del reato associativo prescinde dal numero di volte in cui il singolo partecipante ha personalmente agito, per cui il coinvolgimento in un solo episodio criminoso non è incompatibile con l'affermata partecipazione dell'agente all'organizzazione. La realizzazione di più coltivazioni di sostanze stupefacenti intervallate nel tempo può essere valorizzata come sintomo di continuità e stabilità del legame associativo. Ai fini della configurabilità dell'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico non è richiesta la conoscenza reciproca fra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone aventi la stessa consapevolezza e volontà, ad una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Per il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari ai sensi dell'art. 275, comma 3, c.p.p., che può essere superata solo in presenza di elementi concreti e specifici, mentre il decorso di un apprezzabile lasso di tempo dalla commissione dei fatti non è di per sé sufficiente a escludere l'attualità del pericolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 11/07/2019 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Noviello Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Cuomo Luigi, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO…

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