Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26326 del 14 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26326PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede, ai fini della sua configurabilità, l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e permanente, con una pluralità di soggetti vincolati da un patto associativo finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di stupefacenti, attraverso il coordinamento degli apporti personali e la disponibilità di adeguate risorse umane e materiali. Tale reato associativo si distingue dal semplice concorso di persone nel reato di cui all'art. 73 del medesimo decreto, in quanto il "quid pluris" che lo caratterizza risiede nell'elemento organizzativo, che conferisce al sodalizio una capacità operativa autonoma e duratura nel tempo, tale da rappresentare una minaccia grave per l'ordinamento giuridico. La diversità degli interessi individuali perseguiti dai singoli partecipi, anche se in astratto inconciliabili, non esclude la configurabilità del reato associativo, poiché ciò che rileva è l'esistenza di una struttura organizzativa finalizzata al raggiungimento di un obiettivo comune, rappresentato dal traffico di sostanze stupefacenti, attraverso il coordinamento e la messa a disposizione dei singoli apporti personali. Ai fini della responsabilità per il reato-fine, tuttavia, non è sufficiente il mero ruolo di partecipe all'associazione, essendo necessario che il singolo abbia dato un effettivo contributo, causalmente rilevante, volontario e consapevole, all'attuazione della specifica condotta criminosa, in conformità ai principi generali in tema di concorso di persone nel reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 07/03/2018 dalla Corte di appello di Catania;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis));
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori di (OMISSIS), avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso ch…

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