Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1567 del 20 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1567PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, con artifizi o raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale, con conseguente danno per il patrimonio altrui. L'aggravante di cui all'art. 61, n. 11 c.p. si applica quando il fatto è commesso con abuso di relazioni d'ufficio o di prestazione d'opera, ovvero con abuso di qualità di operatore del sistema bancario o finanziario. La qualificazione giuridica del fatto come truffa, anziché come insolvenza fraudolenta, è legittima quando l'agente, con artifizi o raggiri, induce la persona offesa a compiere un atto di disposizione patrimoniale, realizzando così gli elementi costitutivi del reato di truffa. La motivazione della sentenza di condanna deve spiegare in modo adeguato e logico le risultanze probatorie che fondano la certezza della responsabilità dell'imputato per il reato contestato. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, per vizi formali, preclude la possibilità di far valere o rilevare d'ufficio l'estinzione del reato per prescrizione. In caso di inammissibilità del ricorso, l'imputato che lo ha proposto deve essere condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, qualora sussistano profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)) del foro di Roma nell'interesse di Sc. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma, 2^ sezione penale, in data 11 luglio 2005;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dr. ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore, ((omissis)), il quale ha concluso per l'accoglimento d…

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