La concessione demaniale rilasciata dalla Pubblica Amministrazione per l'occupazione di suolo pubblico, anche se originariamente concessa ad un soggetto diverso dall'attuale concessionario, mantiene la sua validità ed efficacia sino alla scadenza prevista nel titolo concessorio, purché non risulti in contrasto con le disposizioni regolamentari vigenti al momento del rilascio. Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo, può imporre al concessionario il rispetto delle condizioni e prescrizioni contenute nel titolo concessorio, senza che ciò determini l'illegittimità della concessione stessa. La mera circostanza che il concessionario attuale non sia il medesimo soggetto originariamente individuato nel titolo non comporta l'automatica decadenza della concessione, essendo ammissibile il subentro del nuovo gestore, purché nel rispetto delle previsioni regolamentari. Inoltre, il rinnovo tacito delle concessioni demaniali è ammesso qualora espressamente previsto dalla normativa di riferimento, come nel caso di specie in cui il Regolamento comunale consente il mantenimento delle concessioni rilasciate entro il 31 dicembre 2002, con validità anche successiva, mediante il semplice pagamento del canone risultante dall'applicazione della nuova tariffa. Pertanto, la concessione demaniale rilasciata alla società controinteressata, ancorché originariamente concessa ad un soggetto diverso, risulta valida ed efficace sino alla scadenza prevista nel titolo, non essendo stata dimostrata la sua illegittimità o la sussistenza di ragioni ostative al suo mantenimento.