Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17813 del 7 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:17813PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, essendo stato abrogato dal D.Lgs. n. 7 del 2016, non è più previsto dalla legge come fattispecie penalmente rilevante. Pertanto, la sentenza di condanna per tale reato deve essere annullata senza rinvio, con conseguente rideterminazione della pena per il residuo reato di minacce. La mera presentazione di una denuncia da parte della persona offesa è sufficiente a integrare il requisito della querela, non essendo necessaria una formale istanza punitiva. Tuttavia, le censure generiche mosse alla motivazione della sentenza impugnata, senza un effettivo confronto con il contenuto della stessa, rendono il ricorso inammissibile nel resto. Infine, la ricorrente deve essere condannata alla rifusione delle spese di parte civile, in considerazione dell'esito del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2015 del Tribunale di S. Maria Capua Vetere;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Marinelli Felicetta, che ha concluso per annullamento senza rinvio per il reato di ingiuria per l'inammissibilita' del ricorso nel re…

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