Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16195 del 28 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:16195PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna penale per i reati di truffa, estorsione e calunnia può essere legittimamente pronunciata sulla base di un complessivo e logico quadro probatorio, anche in assenza di singoli elementi di prova diretti, purché gli stessi, valutati nel loro insieme secondo le regole della logica e dell'esperienza comune, risultino idonei a dimostrare la responsabilità dell'imputato. In particolare, la partecipazione dell'imputato alla realizzazione degli artifici e raggiri, nonché alle minacce e alla falsa denuncia, può essere desunta da una pluralità di indizi convergenti, quali i pregressi rapporti tra le parti, la coerenza intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, l'interesse dell'imputato a conseguire un ingiusto profitto e la sua condotta successiva. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi probatori, la cui logicità e plausibilità giuridica non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risultino manifestamente illogici o in contrasto con specifici atti del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/04/2018 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO TUTINELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.