Consiglio di Stato sentenza n. 4855 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:4855SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito i seguenti principi di diritto: 1. Il Piano Faunistico Regionale (PFR) può legittimamente prevedere la sottoposizione dei Piani Venatori Distrettuali (PVD) a verifica di incidenza per stabilire se assoggettarli o meno a valutazione di incidenza, senza contrastare con la normativa regionale. 2. Il PFR può introdurre ragionevoli e motivate limitazioni all'esercizio della caccia agli ungulati con i cani da seguita, senza violare le disposizioni regionali che non escludono espressamente tali limitazioni. 3. L'introduzione di registri di braccata negli istituti che praticano la caccia con il segugio non contrasta con la normativa regionale. 4. Il PFR può legittimamente prevedere limitazioni alle giornate di caccia alla tortora e all'allodola, in quanto la normativa regionale consente tali limitazioni finalizzate alla salvaguardia delle specie. 5. Il PFR non è tenuto a fissare in modo analitico i criteri per determinare il numero massimo di cacciatori assegnabili a ciascun istituto di gestione, essendo sufficiente l'indicazione dei criteri generali adottati. 6. Il PFR non è tenuto a individuare analiticamente i confini degli istituti di gestione venatoria, essendo sufficiente il recepimento della loro individuazione effettuata con deliberazione della Giunta Regionale. 7. Il PFR può legittimamente escludere le prove e gare cinofile con il cane da seguita su capriolo e le gare cinofile sui galliformi alpini, in quanto la normativa regionale consente al PFR di regolamentare tali attività. 8. I dati utilizzati dal PFR per descrivere lo stato delle specie faunistiche non devono necessariamente essere coevi all'approvazione del Piano, essendo sufficiente che la pianificazione puntuale per le specie cacciabili si basi su dati aggiornati. 9. Le modifiche apportate al PFR nel corso del suo iter di approvazione non richiedono necessariamente una nuova fase di consultazione e concertazione pubblica, in assenza di dimostrazione di un concreto pregiudizio per la partecipazione procedimentale. 10. Il PFR può legittimamente prevedere limitazioni all'utilizzo di munizioni contenenti piombo, purché nel rispetto della normativa statale e regionale vigente in materia.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2017

N. 04855/2017REG.PROV.COLL.

N. 04605/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4605 del 2016, proposto dalla ((omissis)), in persona del Presidente della Giunta Regionale
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’((omissis)) e dall’((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio di Rappresentanza della ((omissis)) in Roma, piazza Colonna, n. 355;

contro

Federazione Italiana della Caccia (Federcaccia), in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’((omissis)) e dall’((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’((omissis)) in Roma, piazza Marina, n. 1;

nei confronti di

Riserva di Caccia di Forgaria del Friuli, in persona del direttore …

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