Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7937 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7937SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La normativa sopravvenuta che modifica i requisiti di partecipazione a una procedura concorsuale non trova applicazione automatica alla procedura già in corso, la quale deve essere conclusa nel rispetto della disciplina vigente al momento dell'indizione del bando. Ciò in quanto l'ammissione dei candidati è stata effettuata sulla base dei requisiti previsti dalla normativa previgente, sicché l'applicazione della nuova disciplina comporterebbe un'alterazione del principio di parità di trattamento tra i partecipanti. Pertanto, il principio del tempus regit actum impone che la procedura concorsuale in corso sia portata a termine secondo la normativa vigente al momento della sua indizione, senza che la sopravvenienza di una disciplina più favorevole possa determinare lo scorrimento della graduatoria o l'attribuzione di posti non originariamente previsti.

Sentenza completa

N. 01130/2002
REG.RIC.

N. 07937/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01130/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1130 del 2002, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 21;

contro

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto emesso dal Direttore Generale delle Risorse Forestali, Montane e Idriche del Ministero per le Politiche Agricole e F…

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