Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 358 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:358SENB

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo, disposta dall'amministrazione in autotutela, determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento revocato, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dello stesso. Tuttavia, la domanda di risarcimento del danno conseguente all'illegittimità del provvedimento revocato rimane proponibile, purché sia adeguatamente motivata e documentata in ordine all'effettiva sussistenza e quantificazione del pregiudizio patrimoniale subito, non essendo sufficiente una mera richiesta generica. In tali casi, il giudice amministrativo, pur dichiarando improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento, è tenuto a pronunciarsi sulla domanda risarcitoria, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio qualora ritenga fondata la pretesa risarcitoria, ancorché non adeguatamente provata.

Sentenza completa

N. 07941/2010
REG.RIC.

N. 00358/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07941/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7941 del 2010, proposto dalla:
società ((omissis)) s.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, via della Giuliana n. 58;

contro

Comune di Marcellina, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della comunicazione Comune di Marcellina di cui al prot. n. 5893/10 del 13.7.2010 di revoca dell'autorizzazione di noleggio con conducente;

e per il risarcime…

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